Yanagiba: per le delizie culinarie a base di pesce

Affilare uno yanagiba è abbastanza diverso rispetto all'affilatura di un sujihiki. Bisogna lavorare il lato con il tagliente su una pietra per affilare e affilarlo su tutta la lunghezza finché non si sente una sbavatura. Quindi si appoggia il lato piatto sulla pietra e con una pressione minima si affila delicatamente la bava. A questo punto si prende una pietra per affilare con una grana più fine e si ripete il processo finché non si è soddisfatti dell'affilatura.

L'uso e la manutenzione corretti sono molto importanti per questo tipo di coltello da cucina per via del suo bordo sottile e duro. Se non lo usi correttamente potresti danneggiarlo. Usa sempre il coltello su un tagliere di legno o di plastica morbida. Bisogna evitare i movimenti laterali. Quindi, è fuori questione utilizzarlo per fare leva, tritare e oscillarlo! Occorre anche assolutamente evitare ossa e cibi surgelati.

Per sfilettare il pesce o la carne, il sujihiki si rivela spesso il coltello perfetto. Tuttavia, se si lavora solo con il pesce, ad esempio per preparare sushi o sashimi, uno yanagiba è perfetto. Questo coltello è arricchito da un'affilatura unilaterale che permette di ottenere risultati ancora più sottili. È ideale anche per tagliare il carpaccio, ad esempio.

Il deba e lo yanagiba si assomigliano perché entrambi sono utilizzati principalmente per il pesce e sono affilati su un solo lato. Tuttavia, una deba presenta una lama leggermente più spessa e corta e un bordo più spesso. Questo lo rende adatto anche per tritare. Non provare a farlo con uno yanagiba: questi coltelli sono solo per lavori delicati.

Sì, purché si tratti di uno yanagiba specificamente pensato per utenti mancini. Se questo è il caso, lo si può vedere nelle specifiche. La differenza principale è che l'affilatura viene posizionata sul lato sinistro della lama, e non sul lato destro come nel caso di uno yanagiba per destrorsi.