Coltelli da chef giapponesi: i coltelli preferiti da molti chef professionisti
Da decenni, i coltelli da chef giapponesi sono conosciuti per la loro affilatura, funzionalità e per il loro aspetto eccezionale. Ecco perché non è affatto una sorpresa che molti chef prediligano l'uso di un coltello da chef giapponese. Sono il fiore all'occhiello dei coltelli da cucina. Le lame dei coltelli da chef giapponesi sono spesso ancora più sottili e il peso di questi coltelli è inferiore a quello delle loro controparti europee, il che li rende incredibili da usare!
Il santoku e il gyuto: quale sceglierai?
Esistono due tipi specifici di coltelli da chef giapponesi: il santoku e il gyuto. Entrambi i coltelli possono svolgere qualsiasi attività di taglio e rappresentano la base di ogni set di coltelli.
Un santoku è caratterizzato da un bordo dritto. A differenza del gyuto, la lama ha un'altezza simile per tutta la sua lunghezza e decresce solo verso la punta. Il santoku è anche un po' più compatto e quindi più facile da usare. Il santoku eccelle particolarmente nel taglio delle verdure.
Il gyuto assomiglia molto al coltello da chef europeo, hanno molte caratteristiche in comune. La differenza più grande è che un gyuto, in media, è un po' più lungo rispetto a un coltello da chef europeo. Un elemento caratterizzante di un gyuto è la punta affilata all'estremità della lama. A causa di questa forma, un gyuto ha solitamente un bordo "convesso", diverso dal bordo dritto di un santoku. Il gyuto è più adatto alle tecniche di taglio tradizionali ed europee.