Coltello da sopravvivenza: adatto per le condizioni più estreme

Come scegliere il miglior coltello da sopravvivenza

Coltello da sopravvivenza: tipo di acciaio

La prima scelta da fare è sul tipo di acciaio che stai cercando. Preferisci una lama che è facile da affilare? Una che è inossidabile? O meglio una molto tosta di acciaio al carbonio (ma non inossidabile)? Acciaio al carbonio, in generale, non ritiene l'affilatura tanto quanto l'acciaio inox. Tuttavia, l'acciaio al carbonio è facile da affilare, quindi non dovrebbe essere un problema. È molto tosto e può gestire molto. Ci sono tipi di acciaio ibridi come il D2, che è relativamente resistente alla corrosione ma ancora molto resistente.

In breve: dipende da che uso si vuole fare e dalle preferenze personali.

Coltello da sopravvivenza: manico

Il manico dovrebbe essere comodo da tenere e dovrebbe offrire molta presa in molte circostanze. G10 è comunemente usato come materiale per il manico; è forte e leggero. Micarta è anche forte e leggero. Si differenzia dal G10 per la sua presa anche in condizioni di bagnato. La gomma è sicuramente il miglior materiale per condizioni di bagnato. Lo svantaggio della gomma è che non è molto resistente al calore.

Materiali naturali come il corno o il legno sono stupendi, ma meno adatti a coltelli di sopravvivenza perchè non sono fatti per gestire estremi cambi del tempo.

Coltello da sopravvivenza: forme della lama

La più comunemente usata forma della lama è la drop-point. Un coltello da sopravvivenza con lama drop-point è un vero e proprio tuttofare: dalla lavorazione della selvaggina alla costruzione di un riparo, è in grado di gestire tutto. La forma della lama clip-point è un'altra opzione popolare, che potresti riconoscere dai coltelli bowie. Questa forma è ottimizzata per sventrare la selvaggina. Le forme della lama spear-point e tanto sono ottime per bucare. La spear-point è più adatta ai lavori di taglio in generale rispetto alla tanto.

Grandezza della lama

I coltelli da sopravvivenza sono disponibili in molte forme e dimensioni. Ci sono coltelli da sopravvivenza con lame di solo 10 cm di lunghezza, fino a spade in miniature. Ma quale coltello da outdoor scegliere? Un coltello da outdoor più piccolo sarà perfetto per compiti di taglio più precisi come intagliare il legno o realizzare trucioli di legno. Inoltre, i piccoli coltelli da sopravvivenza sono più facili da portare di solito. I grandi coltelli da sopravvivenza, d'altro canto, sono ottimi per compiti pesanti come
tagliare la vegetazione mentre ci si muove nel bosco.

Seghettato o no?

I coltelli da sopravvivenza possono avere un bordo seghettato o un bordo piano o parzialmente seghettato. Un bordo seghettato è ideale per tagliare materiali tosti come la corda. Pensa, ad esempio, a coltelli disegnati per piloti, capaci di tagliare cinture o anche
il metallo relativamente sottile di una cabina di pilotaggio. Le lame seghettate di solito ritengono l'affilatura più a lungo rispetto a una lama con bordo piatto.
Sono anche più adatti per essere utilizzati, ad esempio, come sega improvvisata.

Fodero del coltello da sopravvivenza

I foderi dei coltelli da sopravvivenza sono spesso realizzati in plastica, kydex, nylon o pelle. I foderi in plastica sono di solito inclusi con coltelli da sopravvivenza più convenienti. Sono impermeabili e facili da pulire. Il Kydex è un ottimo materiale che richiede poca manutenzione, è impermeabili e durevole. Il nylon è leggero, resistente a diverse condizioni climatiche ma non all'uso. La pelle è un ottimo materiale naturale, ovviamente, ma è suscettibile a condizioni di bagnato o troppo asciutto. Perciò la pelle avrà bisogno di un po' più di manutenzione rispetto ad altri materiali.

I foderi possono anche essere usati in combinazione con diversi sistemi di trasporto, come clip o passanti da cintura.